La carriera di Danilo Gallinari sta per svolgere al termine, il trentasettenne cestista italiano si è raccontato ai microfoni della Rai.
Il classe ’88 di Sant’Angelo Lodigiano ha trascorso buona parte della sua esperienza da giocatore in NBA, l’esplosione con la canotta dell’Olimpia Milano gli ha aperto le prestigiose porte della lega per eccellenza del basket mondiale. Sedici stagioni negli Stati Uniti in tante franchigie diverse: dall’esordio nei New York Knicks alle annate con i Denver Nuggets, per poi vestire le maglie di Los Angeles Clippers, Oklahoma Thunder, Atlanta Hawks, Boston Celtics, Washington Wizards, Ditroit Pistons e Milwaukee Bucks.
La sua ultima esperienza in campo, invece, con i portoricani dei Vaqueros de Bayamón. Attualmente è svincolato, in attesa di una nuova squadra per concludere al meglio una carriera di altissimo livello. Danilo Gallinari sogna il ritorno in Italia, all’Olimpia Milano che gli ha permesso di consacrarsi e realizzare i suoi sogni.
Gallinari sul ritorno in LBA
Intervistato dal programma Paparazzi di RaiPlay, Danilo Gallinari ha fatto il punto sulla sua carriera: tra futuro in campo e progetti futuri. Il cestista ha un sogno: tornare in Italia e vestire la canotta dell’Olimpia Milano. Alcune parole riportate da Pianeta Basket:
“Sto lavorando su qualcosa, non relativo al basket ma che riguarda programmi per studiare all’estero. Non ho ancora finito con il basket. Vedremo se sarà ancora parte della mia vita o meno. Due città tra quelle in cui ho giocato? Due, Milano perché da lì tutto è partito, e mio padre ha giocato per molti anni. E anche Denver, ci ho giocato sette anni, tanto tempo, è la città che conosco di più, dove ho amici, e sono vicino alla franchigia dei Denver Nuggets. Ma conservo bei ricordi per tutte le squadre per cui ho giocato. Mi manca l’Italia? Amici, famiglia e cibo sono le cose che mi mancano di più. E la quarta cosa, ne parlano tutti, è la bellezza dell’Italia. Camminare per le strade”.
Chi è il nuovo Gallinari? – “Ora abbiamo solo Simone Fontecchio italiano in NBA, sta tenendo l’eredità dei giocatori italiani in NBA. Penso che ci sono diversi ragazzi italiani che stanno uscendo, un nome che mi viene in mente è quello di Saliou Niang, veramente talentuoso, gioca a Bologna ai livelli più alti. Cosa serve per eccellere? Devi avere un obiettivo in mente, lavorare duramente ogni giorno, non ci sono scorciatoie. Lavorare duro paga sempre, devi sempre migliorare l’1% ogni giorno. Non è facile. Ho mai pensato di insegnare? Non so quando accadrà, ma potrebbe accadere”.
Sogno – “Tornare a giocare a Milano? Era il mio sogno, ma non sempre i sogni diventano realtà. Perché non sono più giovane, ho 37 anni, il tempo va veloce. La mia vita ora è qui a Miami, negli USA. Ovviamente sono sempre il più grande tifoso dell’Olimpia Milano, forza ragazzi, ma non accadrà”.
(Foto: fip.it)
