Roma e Napoli arrivano alla 13ª giornata con un peso specifico inatteso ma affascinante: lo scontro diretto dell’Olimpico può valere il primo posto in classifica. Una sfida che, fino a qualche stagione fa, era legata alla corsa europea, oggi diventa uno snodo potenzialmente decisivo nella lotta al vertice.
Conte ritrova equilibrio e identità
Il Napoli, campione d’Italia in due degli ultimi tre anni, è ormai una certezza nelle zone più alte della graduatoria. La mano di Antonio Conte si vede nella mentalità, nella struttura e nella capacità di reagire anche dopo i momenti più complicati, come la pesante debacle in Champions contro il PSV.
La svolta è arrivata durante la sosta: da quel momento, l’allenatore ha accelerato sul tridente offensivo, scelta dettata anche dagli infortuni a centrocampo. La mediana ha trovato un nuovo equilibrio grazie al lavoro di McTominay, mentre sulle corsie offensive Lang e Neres hanno iniziato a produrre continuità. In attacco, Hojlund sta dimostrando di essere molto più di un semplice sostituto, mentre Lucca resta un enigma da decifrare.
Gasperini sorprende: Roma solida e con una nuova identità
Dall’altra parte c’è una Roma che ha sorpreso tutti. L’arrivo di Gian Piero Gasperini ha ribaltato le aspettative: non una squadra votata allo spettacolo a tutti i costi, ma una formazione estremamente equilibrata, compatta e capace di concedere pochissimo. Con appena sei gol subiti, i giallorossi vantano la miglior difesa della Serie A, merito di una linea arretrata ormai rodata e di un Svilar in stato di grazia.
A centrocampo, la crescita di Koné, la ritrovata solidità di Cristante e l’inserimento graduale di El Aynaoui hanno dato forma a un reparto completo. L’attacco resta il vero punto da migliorare: Soulé è spesso protagonista, ma il contributo di Ferguson e Dovbyk è ancora altalenante.
Il confronto tra i due tecnici e lo scenario della classifica
Il confronto tra Gasperini e Conte non sorride al tecnico giallorosso: in Serie A il bilancio parla chiaro, con una sola vittoria in nove incroci. Ma quel successo — il 3-0 al Maradona del novembre 2024 — testimonia che le sue squadre, quando trovano ritmo, possono mettere in difficoltà chiunque.
La Roma vuole tornare stabilmente in Champions, ma ritrovarsi in cima alla classifica ha cambiato prospettive e ambizioni. Il Napoli, invece, punta a difendere il titolo e sogna il sorpasso.
È presto per gridare “sfida Scudetto”, ma la sensazione è che questo confronto possa dire molto del futuro di entrambe. E l’Olimpico, stavolta, sarà il palcoscenico di una partita che vale ben più di tre punti.
