Napoli Basket, un’identità che prende forma: bilancio e prospettive dopo nove giornate

La nuova stagione della Guerri Napoli sta procedendo su binari meno lineari del previsto, ma con segnali incoraggianti. L’avvio è stato accompagnato da entusiasmo per il nuovo corso societario, affiancato però da una naturale prudenza dopo la salvezza conquistata l’anno scorso in extremis. Nonostante ciò, il gruppo guidato da coach Magro ha mostrato una crescente solidità, anche nei momenti più complessi.

Dopo due KO iniziali contro Bologna e Trieste, la squadra ha iniziato a trovare ritmo, conquistando importanti successi con Treviso e Reggio Emilia. Il passo falso contro Trapani non ha frenato la risalita, confermata da una vittoria dal grande valore emotivo e tecnico contro Trento, maturata nei possessi finali grazie alla personalità di Naz Mitrou-Long.

Identità tecnica in crescita: punti di forza e limiti da colmare

Il 4-5 con cui si chiude questo primo segmento di campionato fotografa una squadra in evoluzione ma competitiva. Da sottolineare il recente successo su Sassari, arrivato senza il proprio leader offensivo: Mitrou-Long è stato tenuto a riposo per evitare rischi fisici, e la risposta del gruppo è stata convincente.

Le statistiche spiegano bene la natura della Guerri: Napoli è una delle migliori squadre della Serie A nel gioco interno, convertendo il 57,7% delle conclusioni in area e subendo quasi 23 falli a partita. Un dato che valorizza giocatori come Rasir Bolton, particolarmente abile ad attaccare il ferro, e che compensa il minor coinvolgimento dei lunghi nel sistema offensivo.

In grande evidenza anche Savion Flagg, protagonista di un avvio importante per continuità e impatto, mentre Simms si conferma il più produttivo a rimbalzo. La vera nota dolente resta la conclusione dalla lunga distanza: con un 32,2% complessivo, Napoli deve crescere nella qualità del tiro da tre per ampliare il proprio repertorio.

L’obiettivo Final Eight: un traguardo possibile ma da costruire

La Guerri è una squadra ancora in costruzione, ma con basi solide e margini ampi. Restare agganciati alla zona Final Eight è un obiettivo alla portata, purché continuità e crescita individuale vadano di pari passo.

(Foto: napolibasketball.com)