“Il Napoli dà fastidio” e quindi fa un passo indietro

Antonio Conte

La crisi del Napoli è adesso sotto gli occhi di tutti. Bologna ha fatto da spartiacque, non solo per il risultato ma per la disarmante fotografia scattata da Antonio Conte: “Non accompagno un morto. Se non vedo spirito, se la squadra non reagisce, non sto qui a perdere tempo”

L’analisi del tecnico non lascia spazio a interpretazioni: il problema va ben oltre la tattica, la tecnica o le assenze. La squadra – ognuno chiuso nel proprio “orticello” – si è sciolta davanti alla prima difficoltà, con cinque sconfitte in 15 partite e la sensazione di essere una banda smarrita, incapace di lottare e priva di un’anima collettiva.

Conte non si è nascosto dietro alibi: “Non sono entrato nel cuore e nella testa di questi ragazzi. È colpa mia, non sono riuscito a cambiare la tendenza. Ma qui non si possono fare trapianti di cuore: nel calcio contano fame, ardore, spirito di sacrificio. E chi non ce l’ha resterà fuori dal progetto”

Non si tratta solo di calcio giocato, ma di una crisi di uomini e d’identità, dove la mancanza di alchimia, di cuore e di unità sono una sentenza peggiore di qualunque tabellino sfavorevole.

La società sa tutto – l’ha ripetuto lo stesso Conte – e ora non ci sono più vie di mezzo: occorre intervenire, subito. Non serve un nuovo allenatore che “gira la squadra come un guanto”, serve che nello spogliatoio cada il velo dell’ipocrisia e cominci un confronto vero, duro, che porti chiarezza.

“Dopo uno scudetto”, ha ricordato Conte, “il Napoli è arrivato decimo”. E oggi il pericolo della caduta libera è reale, tangibile, richiede uno choc forte, anche traumatico.Il vero bivio adesso non riguarda sostituzioni, schieramenti o mercato: riguarda la dignità. Perché accompagnare un morto – in campo o fuori – significa abdicare a ogni ambizione e tradire quell’orgoglio che il popolo azzurro non ha mai smesso di chiedere.

Se, dopo le macerie, non nascerà una reazione collettiva e sincera, allora la stagione del Napoli sarà già scritta. E sarà la sconfitta più pesante di tutte.

(Foto: Screen YouTube DAZN Italia)