Hasa: “Napoli? Che rimpianto… Tutto vero su Conte”

Luis Hasa con la maglia del Napoli

Luis Hasa ha lasciato il Napoli in prestito per trasferirsi alla Carrarese in Serie B. Il classe 2004 sta lasciando il segno in cadetteria dove ha già messo a referto due assist e due gol in otto partite.

Cresciuto nelle giovanili della Juventus, il Lecce ha prelevato il centrocampista nell’agosto 2024 per poi cederlo – successivamente – al Napoli nel gennaio 2025. Una rapida ascesa quella di Luis Hasa senza, però, esordire in Serie A. Gli azzurri hanno mantenuto il controllo sul ventunenne che è stato ceduto alla Carrarese in prestito secco ed è legato alla squadra allenata da Antonio Conte con un contratto fino al 2029.

Hasa si racconta: tra Napoli, Serie A e Conte

Intercettato da Cronache di Spogliatoio, l’attuale calciatore della Carrarese ha commentato la sua breve carriera: dalla crescita alla Juventus passando per il Lecce, il NapoliAntonio Conte, la Serie A e il presente in Serie B.

Le parole del classe 2004 Luis Hasa:

“Ho solo un grande rimpianto dopo Lecce e Napoli: il mancato esordio in Serie A. Ma c’è sempre tempo. Dopo un anno senza giocare, avevo bisogno di mettere minuti nelle gambe: per questo ho scelto la Carrarese”

LECCE“Sono arrivato lì a fine mercato cambiando squadra per la prima volta dopo 12 anni. Ho un po’ faticato ad adattarmi. La Juventus è stata casa mia: arrivi che sei ragazzino, anzi bambino, e vai via che sei grande. È normale che dispiaccia. Ho avuto un piccolo infortunio da cui mi sono ripreso bene, ma alla fine non ho trovato spazio. Poi è arrivato il Napoli”.

NAPOLI“Mi ha chiamato il Direttore Manna che mi conosceva dai tempi della Juventus, sono stato sorpreso e contento. A Napoli sono cresciuto tantissimo lavorando al fianco di campioni”.

CONTE“Tutto ciò che si dice sugli allenamenti del mister è vero. Grazie a lui sono cresciuto a livello di gamba e intensità”.

CARRARESE“A Carrara è arrivato un Hasa più preparato in tutti i sensi. Devo ringraziarti mister Calabro: ha preso un ragazzo che non aveva giocato per un anno e gli ha trasmesso tranquillità”.

(Foto: sscnapoli.it)