Moviola: Maignan graziato, il VAR tace. Zufferli bocciato

Maignan del Milan oggetto del desiderio in sede di calciomercato: può restare in Serie A

La partita si è chiusa, il risultato è ormai agli archivi. Ma col senno di poi non tutto può essere archiviato come “ininfluente”. Perché la reazione di Mike Maignan su Matteo Politano resta un episodio grave, che avrebbe dovuto portare a un cartellino rosso diretto, senza se e senza ma.

Indipendentemente dall’esito finale, certi interventi non possono essere valutati in base al contesto o al minuto di gioco. Il regolamento parla chiaro e l’episodio, rivisto anche al rallentatore, lascia pochi margini di interpretazione.

Non solo Maignan, errori arbitrali da entrambe le parti

Non si tratta di un singolo episodio isolato. La direzione di gara è apparsa confusa per tutta la durata dell’incontro, con decisioni discutibili distribuite su entrambi i fronti. Falli non sanzionati, cartellini risparmiati e una gestione tecnica che ha tolto credibilità alla partita.

La bocciatura per l’arbitro Zufferli è netta e senza attenuanti. E nel giudizio negativo rientra anche l’intera terna arbitrale, VAR compreso, chiamato proprio a intervenire per chiaro ed evidente errore.

Il VAR che non corregge

Ed è qui che nasce il problema più grande. Perché se l’arbitro può sbagliare in presa diretta, il VAR esiste proprio, appunto, per correggere gli errori evidenti. In questo caso, l’inerzia è stata totale. Nessun richiamo, on field review fantasma, nessuna assunzione di responsabilità.

Un passaggio a vuoto che riaccende l’ennesima polemica sull’utilizzo del VAR in Italia: strumento potente, ma spesso utilizzato in modo timido, incoerente o addirittura incomprensibile.

Una riflessione amara sul sistema arbitrale

A questo punto, la provocazione viene quasi naturale. Così come per il discusso Milan–Como in programma in Australia, forse converrebbe davvero affidarsi agli arbitri locali. Perché, allo stato attuale, fare peggio di quanto visto sui nostri campi sembra francamente difficile.

L’episodio Maignan–Politano fortunatamente non cambia il risultato finale, ma rappresenta l’ennesimo segnale di un sistema arbitrale che continua a perdere credibilità. E finché certi errori verranno liquidati come “ininfluenti”, il problema resterà intatto.

(Foto: acmilan.com)