Dietro al nome di Kobbie Mainoo c’è un lavoro silenzioso che il Napoli porta avanti da settimane (e di cui vi abbiamo parlato di recente). I primi contatti risalgono già dalla scorsa estate ma sono proseguiti tra il DS Manna e l’entourage del calciatore, illustrando ruolo e centralità nel progetto tecnico azzurro. Le risposte ricevute sono state positive, al punto da spingere Mainoo a prendere posizione in maniera chiara.
Il centrocampista ha comunicato al Manchester United la volontà di uscire in prestito, ritenendo fondamentale giocare con continuità. Napoli è diventata rapidamente la destinazione preferita: Serie A, visibilità europea e un contesto tattico che valorizza le sue caratteristiche. Da qui la pressione gentile ma costante del giocatore, che ha aperto anche a un’eventuale permanenza definitiva.
Sul piano economico, il Napoli ha impostato l’operazione su binari sostenibili: prestito oneroso contenuto (si parla di 3–5 milioni) con opzione di riscatto tra i 30 e i 35 milioni, non obbligatoria al momento, anche per le reticenze del club inglese di decidere in questa fase se già avallare l’uscita definitiva del ragazzo.
Lo United riflette, ma non chiude: l’idea di valorizzare il giocatore senza perderne subito il controllo resta sul tavolo. Si potrebbe entrare nella fase cruciale della trattativa nelle prossime settimane, sempre Amorim permettendo, ma Mainoo – Napoli è una pista più aperta e concreta che mai.





