Il nome di Gabri Veiga al Napoli e ai tifosi azzurri ricorda una trattativa estenuante di calciomercato finita con un nulla di fatto.
Il giovane centrocampista spagnolo – classe 2002 – è stato un desiderio di mercato dei partenopei nell’estate 2023, individuato dall’ex DS azzurro, Cristian Giuntoli, come l’erede naturale di Piotr Zielinski. Il Napoli ha inseguito Gabri Veiga per quasi tutta l’estate, con la fumata bianca che sembrava possibile sia con il calciatore che con il Celta Vigo, salvo – poi – sposare la causa saudita dell’Al-Ahli.
Trenta milioni di euro nelle casse del club galiziano e circa 12 milioni di euro annui per il centrocampista dalle spiccati doti offensive. Due anni tra le fila della squadra dell’Arabia Saudita, con sessantasei presenze condite da dodici reti e dieci assist prima di rientrare in Europa. Il Porto si è assicurato l’ex obiettivo di calciomercato del Napoli con un investimento pari a 15 milioni di euro e garantendo a Gabri Veiga un ingaggio molto inferiore rispetto a quello percepito in Medio Oriente (poco più di un milione di euro annui).
Napoli e Arabia Saudita: il racconto di Gabri Veiga
L’ex giocatore del Celta Vigo fa chiarezza sul controverso trasferimento in Arabia Saudita da giovane promessa del calcio europeo, l’allora ventunenne preferì il ricco contratto proposto dall’Al-Ahli all’opportunità di giocare nel Napoli che aveva appena vinto il suo terzo Scudetto.
Ai microfoni del programma La Tribu di Radio Marca, Gabri Veiga si è espresso così:
“Non avrò mai rimpianti: per me è stata la scelta più giusta, pensando anche alla possibilità di tornare presto in Europa”.
Il ventitreenne è attualmente in forza al Porto e sogna di poter esordire con la maglia roja della Spagna. Un obiettivo che non ha ancora raggiunto dopo aver fatto parte della selezione U21 della Nazionale spagnola:
“Il centrocampo della Spagna è forse il migliore al mondo. Ho ancora molta strada da fare”.
(Foto: fcporto.pt)





