Napoli, De Laurentiis attacca il sistema calcio

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, al centro sportivo

Aurelio De Laurentiis torna a far discutere. Il presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il Gran Galà del Calcio 2025, lanciando l’ennesimo allarme sul futuro del movimento calcistico, puntando il dito contro un sistema che definisce “vecchio, anzi stravecchio”, incapace di innovare e di adattarsi ai tempi moderni.

“Gli infortuni? Imponderabili. Ma sette assenze così nessuno se le aspetta”

De Laurentiis parte dal tema più caldo della stagione: gli infortuni. Secondo il presidente azzurro, il tema fisico non può essere previsto né gestito completamente: “Il problema sono sempre gli infortuni, imponderabili. Nessuno si sarebbe aspettato che sette giocatori di quel livello venissero a mancare”. Un concetto che ADL lega alla gestione generale del calcio moderno, accusando l’ambiente di alternare “grandi tragedie e grandi feste” senza una reale cultura dell’analisi.

L’attacco alle istituzioni calcistiche: “Ci trascinano nei loro percorsi dorati”

Il passaggio più duro arriva quando De Laurentiis punta il dito contro chi governa il calcio: “Le istituzioni calcistiche ci prendono per mano e ci trascinano nei loro percorsi dorati. A loro interessa solo il mantenimento della poltrona e noi veniamo utilizzati come merce di scambio della loro supremazia”. Una critica frontale ai vertici UEFA, FIFA e alle leghe nazionali, accusate di immobilismo e autoreferenzialità.

“Il calcio non appartiene a 3-4 nazioni, ma al mondo intero”

ADL torna poi su un suo cavallo di battaglia: la necessità di riformare il sistema competitivo, soprattutto per quanto riguarda i campionati nazionali: “Si cerca sempre di togliere molto ai campionati nazionali. Il calcio non appartiene a 3-4 nazioni, ma al mondo intero”. Secondo De Laurentiis, la mancanza di una reale sostenibilità economica, unita alla volontà di accentrare poteri, rischia di far collassare il sistema. “Bisogna sparecchiare la tavola da tutto ciò che è vecchio. Facciamo regolamenti, parliamo di impresa, ma poi ci comportiamo da impiegati di un grande sistema che obbedisce a due personaggi. Andiamo verso un futuro fatto di intelligenza artificiale e innovazione completa … ed è proprio quello che manca al calcio”.

Le parole di Aurelio De Laurentiis riaccendono, quindi, il dibattito su governance, sostenibilità, innovazione e ruolo delle istituzioni nel calcio mondiale. Un intervento destinato a far discutere addetti ai lavori, tifosi e osservatori, e che ancora una volta conferma il presidente del Napoli come una delle voci più controcorrente del panorama calcistico.

(Foto: sito ufficiale Napoli)