Mondiali 2026, scoperta shock in Messico

Il conto alla rovescia verso il Mondiale 2026 è ormai iniziato. Mentre alcune Nazionali attendono i play-off decisivi – con l’Italia impegnata a marzo contro l’Irlanda del Nord e, in caso di successo, contro la vincente di Galles-Bosnia – gli occhi del mondo sono già puntati sugli Stati Uniti, sul Canada e sul Messico, che ospiteranno la competizione.

Proprio dal Messico arriva però una notizia inquietante. Nei pressi dell’Estadio Akron di Guadalajara, come documentato dal profilo x di Hector Trejo e riportato da fanpage.it, uno degli impianti designati per i Mondiali, sarebbe stata fatta una scoperta shock: resti umani, presumibilmente collegati alla lunga scia di violenze del narcotraffico e della criminalità organizzata.

Le informazioni trapelate parlano di un possibile collegamento con i cosiddetti “Desaparecidos”, termine con cui vengono indicate le persone scomparse o sequestrate dai gruppi criminali attivi nella regione. Le autorità locali hanno avviato indagini per identificare le vittime e ricostruire cosa sia accaduto.

L’Estadio Akron, situato a Zapopan e casa del Club Deportivo Guadalajara (Chivas), è uno degli stadi più moderni del Paese. Inaugurato nel 2010 con un’amichevole contro il Manchester United, può ospitare quasi 50mila spettatori e sarà uno dei protagonisti della rassegna iridata del 2026. L’impianto ospiterà diverse partite tra fase a gironi ed eliminazione diretta.

Guadalajara rientra infatti tra le tre città messicane scelte dalla FIFA per il torneo, insieme a Città del Messico (Estadio Azteca) e Monterrey (Estadio BBVA). Complessivamente, in Messico si disputeranno 13 incontri, confermando il ruolo centrale del Paese nella prima Coppa del Mondo divisa tra tre nazioni.

La scoperta avvenuta nei dintorni dello stadio getta però un’ombra inquietante sulla vigilia del torneo, mentre si attendono ulteriori sviluppi dalle indagini.