Leclerc e il possibile addio a Ferrari: altro che fantamercato

Charles Leclerc e un addio a Ferrari non impossibile

La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio? Pochi dubbi su cosa risponderebbe Charles Leclerc a Marzullo, immaginando una puntata improbabile di Sottovoce. Lo sanno anche i muri di Maranello che CL16 sogna il Mondiale con la Scuderia italiana, come più volte ribadito dal diretto interessato. E che quel sogno vale una vita, a patto che il desiderio non diventi assuefazione.

In verità, la risposta sembra conoscerla addirittura Ferrari, in primis. Tutto in quel: “Serve pazienza, il Mondiale non si vincerà a Melbourne”. Questa volta, Fred Vasseur lascia i grandi proclami a casa in vista del prossimo anno, ancor prima di iniziare. O un messaggio, forse, condiviso per copia-conoscenza a chi dei sogni, anche giustamente, potrebbe averne ormai abbastanza. Quasi come a dire che, se non sarà a podio ad Albert Park, sarà avventato mandare in fretta e furia il proprio CV al centro per l’impiego – anticipando quindi un altro possibile flop?

Gli ultimi rumors confermano ciò che si muove sottotraccia (o, per l’appunto, Sottovoce): tra il Cavallino e Leclerc si è a un bivio, a cui Charles ci arriva con tutte e quattro le frecce lampeggianti. Temporeggia (ancora) prima di prendere una decisione che sia definitiva. Al di là di ogni dichiarazione di facciata, sia chiaro.

In molti indicano il contratto con scadenza 2029 un fattore difficile da farsi scivolare da dosso, anche a causa della presunta clausola d’uscita che potrebbe attivare a determinate condizioni. Ma il prossimo anno è fin troppo un terno a lotto per stare dietro ad avvocati e scartoffie. Motivo per cui il destino di Leclerc in Ferrari è effettivamente in discussione come non mai.

Charles Leclerc e un addio a Ferrari non impossibile
Charles Leclerc e un addio a Ferrari non impossibile – ilmeridianosport.it

Leclerc e non solo: girandola di sedili per il 2027?

Le gerarchie in pista saranno stravolte dal cambio di regolamento e delineeranno la griglia del 2027, in maniera tutt’altro che banale. Magari Hamilton potrebbe decidere di farsi da parte nel caso in cui non dovesse essere competitivo – con Bearman alla finestra, in attesa di una telefonata. Magari RedBull sarà così in crisi da convincere Verstappen a ritornare da Newey in Aston Martin o a togliere il sedile in Mercedes al rivale Russell. Ah, e Lando Norris è in scadenza nel 2026.

Pochi dubbi sul fatto che, se Ferrari non sarà quantomeno in lotta per il Mondiale, Leclerc possa mettere direttamente la freccia dalla direzione opposta. Piantando in asso il Cavallino che mai, per fascino e peso della storia, avrà difficoltà a ripiegare su un sostituto all’altezza. E qui, sui nomi, ci si può sbizzarrire un bel po’.