Il “caso” è montato sui social, ma si è sgonfiato rapidamente tra le mura della Continassa. Le voci di una presunta frattura tra Jonathan David e la “vecchia guardia” dello spogliatoio bianconero sono state rispedite al mittente con forza. Prima ci hanno pensato Locatelli e Perin, pubblicando foto sorridenti insieme all’attaccante canadese per dimostrare l’unità del gruppo. Poi è arrivata la presa di posizione netta di Federico Gatti. Il difensore, tramite una storia su Instagram, ha bollato le indiscrezioni come “totalmente prive di fondamento”, definendole notizie costruite dal nulla per destabilizzare l’ambiente alla vigilia del big match contro la Roma.
“L’unica cosa che conta è la partita, il resto è rumore”, ha tuonato il centrale.
L’ironia di Spalletti
A chiudere definitivamente la questione ci ha pensato Luciano Spalletti. Nella conferenza stampa pre-gara, il tecnico ha usato la sua proverbiale ironia per proteggere il giocatore e stemperare la tensione. Alla domanda sulle presunte esclusioni dalle cene di squadra, l’allenatore ha risposto con una battuta fulminante: “Hanno fatto bene a non portarlo: la prima volta ha grattato il parmigiano sulla pasta alle vongole, da allora non lo invitano più”.
Un modo ironico per banalizzare il pettegolezzo. Archiviato il gossip, resta il campo. L’ambientamento di David, soprannominato non a caso Iceman per il suo carattere freddo e riservato, procede tra alti e bassi. Come già accaduto ai tempi del Lille, il canadese ha bisogno di tempo per carburare e assorbire il cambio di abitudini, non solo calcistiche. Dopo l’illusione del gol all’esordio, il suo rendimento è calato fisiologicamente. Per Spalletti il giocatore resta una pedina strategicamente fondamentale, ma ora serve una svolta: in una piazza esigente come quella bianconera, che in questo momento storico perdona poco, serve ritrovare continuità e gol pesanti.
(Foto: juventus.com)





