La famiglia famiglia Agnelli-Elkann ha deciso di non cedere la Juventus: Exor mantiene il controllo del club e respinge al mittente l’offerta di Tether. Una trattativa resa nota due giorni fa e disinnescata dalla holding nella giornata di ieri, i proprietari della Vecchia Signora hanno le idee chiare: la società non si vende.
A fare chiarezza è stato John Elkann, presidente di Exor e azionista di maggioranza della storica compagine piemontese. L’imprenditore e dirigente, nipote di Gianni Agnelli, ha disinnescato il tentativo di Tether con parole nette in un video.
Juventus ed Elkann sotto attacco
La recente querelle societaria ha portato a un susseguirsi di commenti. La vicenda Juventus-Tether-Exor è giunta anche ai politici italiani che non si sono esentati da un commento, tra cui Matteo Salvini e Carlo Calenda.
Il primo, il vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nel governo Meloni dal 2022, si è espresso così a margine di una iniziativa del Carroccio alla Bocciofila Martesana di Milano:
“Io sono milanista e non entro in casa altrui. Come Lega, conto di riuscire a far approvare velocemente la legge, a firma Lega, che prevede la partecipazione dei tifosi nell’azionariato e nella gestione della società. Questa, secondo me, sarebbe una rivoluzione positiva, sia per i grandi club che per le piccole squadre. Coinvolgere i tifosi direttamente, chi vuole con soldi e poi nelle scelte è qualcosa che potrebbe rivoluzionare il calcio italiano, che sta perdendo colpi. Elkann faccia quello che vuole. Quella famiglia di danni in Italia ne ha fatti tanti”.
A fare eco sono le parole di Calenda, il leader di Azione attacca Elkann sul proprio profilo X:
“Elkann ha dimostrato di non avere valori e di non tenere in nessun conto la storia della sua famiglia e aggiungo della sua Patria, avendo venduto Marelli, Comau, Iveco, La Stampa e Repubblica e avendo desertificato le fabbriche italiane. Le sue dichiarazioni valgono zero. Come ben sanno gli operai”.
Elkann ha dimostrato di non avere valori e di non tenere in nessun conto la storia della sua famiglia e aggiungo della sua Patria, avendo venduto Marelli, Comau, Iveco, La Stampa e Repubblica e avendo desertificato le fabbriche italiane. Le sue dichiarazioni valgono zero. Come… pic.twitter.com/H3q02TTiEc
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) December 13, 2025
(Foto: juventus.com)





