Juve Stabia, Abate: “Nelle difficoltà bisogna isolarsi e reagire”

Ignazio Abate, allenatore Juve Stabia, in conferenza stampa

L’allenatore della Juve Stabia, Ignazio Abate, ha rilasciato un’ampia intervista al Corriere dello Sport, raccontando i primi mesi alla guida delle Vespe, tra entusiasmo, sacrificio e una situazione societaria tutt’altro che semplice.
Le sue parole mettono in luce identità, idee chiare e un obiettivo che lo stesso tecnico non vuole mascherare: puntare alla salvezza senza illusioni.

La gestione di un club commissariato: “Serve responsabilità e cuore”

Abate non nasconde il peso della situazione giudiziaria che coinvolge il club: “La vivo con grande responsabilità verso chi mi ha dato questa opportunità. Ci metto sempre il cuore in tutto ciò che faccio”.

Un contesto delicato, ma che – secondo il tecnico – non deve diventare un alibi né un fattore destabilizzante.

La vittoria sul Palermo e il percorso di crescita

Il successo contro il Palermo di Inzaghi non lo esalta più di tanto: Per carattere non riesco a godermi a fondo le cose. Sapevamo che sarebbe stata durissima contro una squadra fortissima, ma per noi ogni partita è un’occasione di crescita”. La Juve Stabia, infatti, sta costruendo passo dopo passo una propria identità, consapevole delle difficoltà del campionato.

La sfida con la Sampdoria e il rendimento in casa

Abate evidenzia la forza delle Vespe tra le mura amiche: In casa siamo fastidiosi e giochiamo con personalità. Dobbiamo migliorare in trasferta, ma i ragazzi conoscono il percorso che dobbiamo fare”.

Gioco organizzato, intensità e coraggio: il manifesto di Abate

Il tecnico spiega il cuore del suo calcio, fatto di organizzazione, intensità e approccio moderno: Esprimersi bene ti dà più possibilità di vincere. La difficoltà è apprendere il sistema di gioco. Servono sacrificio nei duelli e identità collettiva”.

Nessun estremismo tattico, ma molta consapevolezza:Non sono un integralista. Nel calcio di oggi bisogna saper giocare in modo relazionale, non solo posizionale. E mai rinunciare al coraggio”.

Isolarsi per reagire: la ricetta per superare le difficoltà

Sulle vicende societarie, Abate è netto: Nelle difficoltà bisogna isolarsi e reagire. Non possiamo sprecare energie su ciò che non possiamo controllare. Questo deve stimolarci”Fondamentale anche il direttore Lovisa nel mantenere compatto il gruppo: “È stato decisivo per evitare alibi”.

Giovani talenti e gruppo solido: la forza della Juve Stabia

Il tecnico apprezza la crescita dei giovani come Cacciamani e Pierobon: I giovani rendono bene in un contesto positivo. Lo zoccolo duro dell’anno scorso è stato determinante per costruire un gruppo sano. Abbiamo talento ma serve fiducia”.

Nuova proprietà e obiettivi: “Arrivare a 46 punti il prima possibile”

Con il passaggio del club da Langella a Solmate, azienda operante nel settore delle criptovalute, ci si chiede quali siano le ambizioni future. Abate, però, mantiene i piedi per terra:L’obiettivo è la salvezza. Dobbiamo arrivare in fretta a quota 46 punti. Questo campionato è pieno di difficoltà, meglio non illudersi”.

Ignazio Abate, tra pragmatismo e coraggio, sta guidando una Juve Stabia determinata, compatta e affamata di punti.
Le difficoltà non mancano, ma il tecnico ha tracciato una rotta chiara: lavoro, identità e nessuna illusione.

(Foto: sito ufficiale Juve Stabia)