Il Giugliano incassa la seconda sconfitta casalinga consecutiva, ma a tenere banco non è solo il risultato del campo. Nel post partita, infatti, la società gialloblù ha denunciato un arbitraggio giudicato “molto negativo” da parte del direttore di gara Leonardo Mastrodomenico, indicato come uno dei principali responsabili del ko contro il Casarano.
A prendere la parola ai microfoni di TuttoC è stato il vice presidente Renato Mazzamauro, che non ha nascosto tutta la propria amarezza per una direzione arbitrale ritenuta pesantemente penalizzante.
“Due rigori clamorosi non concessi”
Mazzamauro ha elencato diversi episodi ritenuti decisivi: Primo rigore non concesso: evidente fallo di mano di un difensore del Casarano sul tiro del classe 2007 Esposito. Nonostante la chiamata all’FVS, l’arbitro avrebbe negato il penalty.
Secondo rigore: fallo da dietro di un difensore rossoazzurro ai danni di Niambè, agganciato irregolarmente con il piede sinistro.
Secondo il dirigente gialloblù, entrambi gli episodi avrebbero dovuto portare alla massima punizione.
“Manca un rosso per reazione: testata a Forciniti”
La lista dei torti, secondo la società, non finisce qui. Mazzamauro denuncia la mancata espulsione di Maiello per un presunto fallo di reazione, con una testata al volto rifilata al classe 2006 Forciniti.
Terzo gol del Casarano da annullare, a causa di un fallo evidente di Guastamacchia su Improta. Il quarto ufficiale avrebbe segnalato l’irregolarità, ma senza essere ascoltato.
Il Giugliano prepara un esposto: “Torti per 90 minuti”
La società, esasperata dall’andamento del match, annuncia che presenterà protesta ufficiale al designatore Orsato e sarebbe già al lavoro su un esposto dettagliato per documentare quelli che ritiene numerosi torti arbitrali subiti nell’arco dei 90 minuti… e non solo.
Il clima, dunque, resta infuocato. Mentre la squadra di Capuano deve fare i conti con una fase complicata, il club punta i riflettori sulle decisioni arbitrali, convinto di essere stato gravemente penalizzato.





