Giornata di vigilia per il Napoli allenato da Antonio Conte che domani, mercoledì 10 dicembre, sarà ospite dei portoghesi del Benfica nella sfida valida per il 6º turno della fase campionato della Champions League. Di seguito le parole del tecnico azzurro: “Mourinho? Stiamo parlando di un grande allenatore. Il suo curriculum e la sua bacheca parla in maniera chiara e netta. Sono contento di rivederlo, però non pensa che debba spiegare io chi è José Mourinho. Nella testa della squadra non è che ci deve essere qualcosa di diverso rispetto alle vigilie precedenti. Per noi ogni partita deve essere importante, quindi ci sarà come sempre la massima concentrazione, la massima voglia. C’è da recuperare un po’ di energie perché abbiamo giocato domenica sera. Non abbiamo avuto tempo di preparare la partita, sappiamo che affrontiamo un’ottima squadra che viene da una bella prestazione contro i campioni in carica dello Sporting Lisbona. Noi veniamo qui con la mente sgombra di cattivi pensieri. Come dico sempre ai ragazzi, cerchiamo di dare sempre il massimo e di uscire dalla partita senza recriminazioni. Diamo tutto e poi vedremo quale sarà il risultato finale. Da parte loro ci sarà sicuramente la necessità di vincere se vogliono agguantare la qualificazione. Noi abbiamo bisogno di punti, e faremo la nostra parte. Cosa serve per fare risultato? Veniamo a giocare la partita con coraggio, con la voglia di fare quello che proviamo ogni giorno. L’obiettivo è fare una bella partita, una partita da Napoli. Quello che dico sempre, in questo momento, noi dobbiamo cercare di recuperare energie, vista la gara dispendiosa contro la Juventus. Tutti abbiamo intenzioni positive. Che vinca il migliore. Cosa è cambiato nell’ultimo mese? Penso che in un momento di difficoltà a livello di infortuni, sia cresciuto il senso di responsabilità da parte di tutti. I calciatori che sono arrivati hanno iniziato a capire certe dinamiche, hanno iniziato a giocare di più. L’aver giocato poco non ha sicuramente facilitato la loro integrazione. La crescita che hanno avuto i ragazzi in un momento di difficoltà è stata una crescita di grande responsabilità. Distanza tra il calcio italiano e l’Europa? Penso che a livello tattico il campionato italiano si sia molto europeizzato. La distanza rimane a livello di composizione di rose, di calciatori. Ci sono delle squadre in Inghilterra, Spagna, Germania e Francia che vantano rose molto importanti, e quello sarà difficile da pareggiare anche in futuro. Da un punto di vista tattico l’Italia è sicuramente cresciuta, e credo che da questo punto di vista dobbiamo essere un passo in avanti e abbiamo insegnato tante cose. Eindhoven? Abbiamo avuto due sconfitte diverse in Champions, perdendo a Manchester con l’espulsione di Di Lorenzo che ha condizionato tutto e siamo riusciti anche a tenere botta. Con il PSV non è stata una bella partita, e lo sappiamo, ma non possiamo cancellare il passato. Domani ci sarà anche il Benfica che vorrà fare punti, non solo noi. Dobbiamo dare tutto e non avere rimpianti”.
Benfica-Napoli, Conte: “Mourinho? Ecco cosa penso. Noi con la mente libera”





