L’attenzione del mondo del tennis si concentra già su Melbourne, dove dal 12 gennaio all’1 febbraio 2026 andrà in scena il primo Slam dell’anno. L’entry list ufficiale degli Australian Open 2026 conferma molte attese, ma regala anche qualche sorpresa destinata a far discutere. In cima alle teste di serie c’è Carlos Alcaraz, ancora alla ricerca della sua prima grande corsa nel Major australiano: per lui, finora, il limite massimo è stato il quarto di finale raggiunto nelle edizioni 2024 e 2025.
Alle sue spalle ci sarà Jannik Sinner, due volte campione a Melbourne e deciso a inseguire un clamoroso tris consecutivo. L’azzurro arriva al torneo con ambizioni enormi e con uno status ormai da protagonista assoluto del circuito. Confermata anche la presenza di Alexander Zverev e di Novak Djokovic, che in Australia ha costruito gran parte della sua leggenda ma che nelle ultime stagioni non è più riuscito a dominare come in passato.
La grande assenza è quella di Holger Rune: il danese, numero 15 del ranking, non recupererà in tempo dalla rottura del tendine d’Achille e sarà costretto a saltare lo Slam inaugurale del 2026.
Capitolo Italia
La pattuglia azzurra sarà particolarmente numerosa. Oltre a Sinner, infatti, sono già sicuri del posto Musetti, Cobolli, Darderi, Sonego, Berrettini, Arnaldi, Bellucci e Nardi. Nove giocatori italiani nel main draw rappresentano una delle presenze più corpose di sempre per il nostro tennis in uno Slam.
Completano l’elenco dei partecipanti alcuni nomi iscritti tramite ranking protetto, tra cui i cinesi Juncheng Shang e Zhang Zhizhen, il finlandese Emil Ruusuvuori e l’idolo di casa Thanasi Kokkinakis, pronti a sfruttare l’occasione per rientrare stabilmente nel circuito.
Gli Australian Open 2026, insomma, si preannunciano come un torneo ricco di attese e duelli di altissimo livello, con Sinner e Alcaraz destinati a catalizzare l’attenzione fin dal primo giorno.





