Il coach svela il segreto di Alcaraz

Alcaraz alle ATP Finals

Samuel Lopez e Juan Carlos Ferrero sono stati incoronati Coach dell’Anno, battendo una concorrenza di altissimo livello come Simone Vagnozzi e Darren Cahill. Un riconoscimento prestigioso che certifica il lavoro straordinario svolto al fianco di Carlos Alcaraz, protagonista di una stagione memorabile.

Per Lopez si è trattato del primo anno a tempo pieno nello staff del campione spagnolo e il bilancio non potrebbe essere più positivo. Il coach ha sottolineato soprattutto la crescita umana e mentale del numero uno del mondo: “Carlos è maturato tantissimo. Dopo Montecarlo ha capito quanto fosse importante parlare di ciò che provava. Ha iniziato a esprimere meglio emozioni, paure e difficoltà, e questo lo ha aiutato a gestire la pressione del tour”.

Un cambiamento chiave che ha avuto riflessi diretti anche sul campo, soprattutto nei momenti decisivi della stagione. Lopez è tornato infatti sulla leggendaria finale del Roland Garros vinta contro Jannik Sinner, una partita entrata già nella storia del tennis.

“Per me è stato il primo Grande Slam vinto da coach ed è stato qualcosa di davvero speciale”, ha raccontato Lopez. “Carlos ha dimostrato una forza mentale incredibile, soprattutto quando ha annullato tre match point consecutivi. In quel momento si è vista tutta la sua maturità”.

Lo sguardo del team era già proiettato anche sul finale di stagione. Senza ossessioni, ma con grande consapevolezza: “Sapevamo che poteva chiudere l’anno da numero uno. Riuscirci a Torino è stato un momento di enorme felicità per tutti noi”. Un mix di talento, crescita emotiva e lavoro di squadra: così è nato l’Alcaraz dominante che oggi guida il tennis mondiale.

(Foto: ATP Finals, Alcaraz – Screen YouTube Tennis TV)