Juve Stabia: critiche, fragilità e una risposta attesa dal Menti contro l’Empoli

Serie B, la Juve Stabia cambia proprietà

La battuta d’arresto contro il Frosinone al “Benito Stirpe” non ha soltanto inciso sulla classifica, ma ha riaperto un vaso di polemiche che covava da tempo. La Juve Stabia torna da Frosinone con più domande che certezze: non tanto per il risultato, prevedibile contro una capolista costruita per dominare, quanto per le fragilità messe nuovamente in evidenza fuori casa.

Trasferte complicate e un attacco che non decolla

Sui social, come spesso accade, il giorno dopo è stato un tribunale. I tifosi hanno puntato il dito su quelle difficoltà in trasferta che sono ormai un leitmotiv della stagione: approcci molli, poca cattiveria nelle zone calde del campo e, soprattutto, un attacco che fatica a rendere concreto ciò che in alcuni momenti la squadra costruisce con ordine. L’analisi non è nuova, anzi. Le criticità citate erano già lì, in attesa di emergere alla prima scivolata. E così è stato.

Abate nel mirino: il peso delle aspettative

Come inevitabile, Ignazio Abate è finito al centro del dibattito. È la regola non scritta del calcio: basta un periodo meno brillante per trasformare dubbi in giudizi definitivi. Ma la realtà racconta altro. Il Frosinone è una corazzata, e la Juve Stabia resta pienamente in corsa: la classifica è corta e il margine sulla zona rossa è di 5 punti. Nulla è compromesso, anzi tutto può ancora prendere la direzione giusta.

La buona notizia? La chance di riscatto è immediata. Sabato il Romeo Menti diventa teatro di una gara che pesa tantissimo. Una vittoria in casa contro l’Empoli avrebbe un valore doppio: rasserenerebbe l’ambiente e permetterebbe alla squadra di ritrovare continuità in un momento cruciale del campionato. L’Empoli, però, non è cliente semplice. Nonostante il ko nell’ultimo turno contro il Palermo, con Dionisi in panchina i toscani sembrano aver ritrovato idee, ritmo e un’identità chiara. Lo testimonia il successo netto ottenuto a fine novembre in Campania contro l’Avellino. Insomma: l’avversario è ostico, organizzato e affamato.

Imperativo assoluto: vincere

Per la Juve Stabia non esistono alternative: bisogna tornare a riproporre l’atteggiamento visto contro Palermo, Monza e Bari, partite in cui le Vespe hanno mostrato qualità, coraggio e una identità chiara. Al Menti serve una prova di spessore, una gara intensa, condita da quella lucidità offensiva che troppo spesso è mancata lontano da casa. Tre punti cancellerebbero le nubi, scaccerebbero qualche malumore e darebbero linfa al gruppo in vista della successiva, insidiosa trasferta di Cesena.

Come sempre, il pubblico del Menti risponderà presente. Sarà il dodicesimo uomo, la spinta emotiva di cui la squadra ha bisogno per trasformare la pressione in energia positiva. Abate e i suoi lo sanno: è il momento di rimettere il pallone al centro e far parlare il campo. Domani non è una partita come le altre. È la partita della verità immediata. Quella che può segnare il cambio di marcia.

(Foto: ssjuvestabia.it)