Il Napoli si prepara ad affrontare un’altra grande notte Europea in trasferta a Lisbona, ritorna il duello tra José Mourinho e Antonio Conte, di nuovo sotto i riflettori ma su un palcoscenico nuovo.
È la sfida in cui due storie recenti, due identità calcistiche e due menti tattiche evocano fantasmi di vecchie rivalità.
Da una parte c’è la fame di rilancio del Benfica, dall’altra un Napoli che vuole dimostrare di non essere più una meteora ma un protagonista.
Benfica: tra necessità di punti e ricerca di riscatto
Il Benfica arriva alla gara di questa sera con molta pressione, dopo aver centrato finora solo tre punti nel girone, dopo la vittoria ad Amsterdam contro l’Ajax.
La posta in gioco è alta, il Benfica deve tornare a mostrare identità e concretezza dopo un periodo altalenante, serve una prestazione che non lasci spazio a discussioni per la formazione di Mourinho.
Napoli: da due vittorie fondamentali alla voglia di conferma
Il Napoli in piena fiducia dopo aver battuto Roma e Juventus in campionato, c’è consapevolezza per mantenere alte le ambizioni.
Per gli uomini di Conte questa trasferta a Lisbona non è una passerella, ma uno snodo fondamentale: un risultato positivo significherebbe rafforzare la credibilità europea del progetto, confermare maturità e offrire un segnale concreto di crescita.
Gli azzurri non possono più accontentarsi del solo campionato: devono dimostrare sostanza anche a livello europeo.
Mourinho vs Conte: la tensione che torna a salire tra i due
Quando si parla di Mourinho contro Conte, ritornano in mente dinamiche che vanno ben oltre il campo.
Dopo decenni di scontri, soprattutto nel loro periodo in Inghilterra, questa è la prima volta che i due si incontrano in una competizione europea da allenatori di Benfica e Napoli.
Il bilancio storico lascia un leggero vantaggio a Conte, con 4 vittorie, mentre per Mou sono solo 2 e 1 pareggio.
Non sarà soltanto una sfida tra squadre, ma una resa dei conti tra idee: il pragmatismo “alla Mourinho” contro la struttura e la dinamicità “alla Conte”.
La posta in gioco è doppia: conquistare punti nel girone e supremazia morale, almeno fino al fischio finale.
Il tecnico del Benfica, però, ha già acceso la sfida ieri in conferenza stampa, commentando le assenze del Napoli.
Queste le sue parole: “Non fatemi ridere. Non fatemi parlare di assenze del Napoli: le mie assenze fanno piangere.”
“Se non hai De Bruyne hai McTominay. La panchina del Napoli è lunga, se pensate a chi gioca, vi scordate di chi manca. Con il nuovo modulo sono anche più forti”
Sono in quattro gli assenti del Benfica, tra cui Bruma, Nuno Félix e Lukebakio.
Ma non tarda ad arrivare la risposta di Conte, che non cede alle provocazioni alla vigilia di un match così delicato.
“Non c’è problema, penso ci siano delle cose oggettive. Va bene così, loro sono a tre punti e cercheranno di fare di tutto pur di vincere. Mi auguro sia una bella partita.”
Un match da non perdere: per il Benfica significa l’ultima chance di sperare ancora, per il Napoli l’opportunità di dimostrare che la rinascita è reale. Per Mourinho e Conte, il campo sarà un’arena in cui misurare ego, tattica e carattere.
(Foto: slbenfica.pt)





