Luciano Spalletti, come ogni allenatore, ha calciatori che lo adorano e altri che ritengono sia stata una sfortuna incrociarlo nella propria carriera.
Il tecnico di Certaldo, attualmente alla guida della Juventus, ha avuto spesso problemi con i calciatori allenati, in particolar modo con i capitani. Una nomea che ha accompagnato per tanti anni Luciano Spalletti è, infatti, quella di essere l’ammazza capitani, con i casi più eclatanti in Francesco Totti e Mauro Icardi.
Allo stesso tempo, però, c’è anche l’altro rovescio della medaglia. In tanti stimano Luciano Spalletti come uomo e allenatore, ed è anche il caso della sua esperienza vincente a Napoli, dove molti giocatori sono – tutt’oggi – riconoscenti all’allenatore toscano.
Dopo la sfortunata parentesi con la Nazionale italiana, Luciano Spalletti è ritornato in Serie A con l’obiettivo di riportare la Juventus al vertice. Sulla panchina della Vecchia Signora da fine ottobre, in cinque partite il bottino recita: due vittorie e tre pareggi tra campionato e Champions League. Proprio ieri, a Bodo, è arrivato il primo successo europeo della stagione.
“Spalletti è il peggior allenatore avuto”: l’ex giocatore non ha bei ricordi
Un calciatore a cui non ha lasciato il segno Luciano Spalletti è il difensore brasiliano Joao Miranda, i due si sono incrociati all’Inter nelle stagioni 2017-2018 e 2018-2019. L’ex centrale difensivo dell’Atletico Madrid non ha rilasciato parole al miele nei confronti del tecnico toscano. Le dichiarazioni del classe ’84 ai microfoni de La Gazzetta dello Sport:
“Spalletti il peggior allenatore avuto in Italia a livello umano. Come allenatore niente da dire: un vincente. Ha riportato l’Inter in Champions e ha gettato le basi per il futuro, ma come uomo… lasciamo stare. Uno che ha imposto la paura. Mancini è stato un gentleman, De Boer non è stato capito. Ma Spalletti viveva col terrore che qualcuno parlasse male di lui. Se ci fa caso sono pochi i calciatori ad aver avuto buoni rapporti con lui. Il caso Icardi? Robe personali. Spalletti è così: non credo pensi totalmente alla squadra. Quando ti prende di mira è finita. Comunque, nonostante ciò che diceva Wanda, Mauro è sempre stato professionale con noi. E quanto segnava”.
(Foto: juventus.com)





