La resilienza è la scienza di adattarsi ai cambiamenti

Antonio Conte allenatore del Napoli

“La resilienza è la scienza di adattarsi ai cambiamenti”. E il Napoli, oggi, è l’esempio perfetto di questa definizione. Sono bastati 180 minuti per lanciare un messaggio forte e chiaro, dopo il crollo di Bologna e le dichiarazioni shock di Conte. Come una fenice che rinasce dalle proprie ceneri, la squadra ha dimostrato la capacità di reagire e trasformarsi. Non solo rialzandosi da un momento complicato per l’ambiente, ma soprattutto adattandosi all’emergenza infortuni con lucidità e maturità.

La svolta

Il passaggio dal 4-3-3 al 3-4-2-1 è avvenuto con una naturalezza sorprendente: un Napoli più compatto, più pericoloso davanti e più solido dietro. Un sistema che esalta il capitano Di Lorenzo, protagonista di inserimenti puntuali — non a caso già un assist e un rigore procurato in due partite. Ma ciò che davvero fa la differenza è la mentalità ritrovata: cattiveria agonistica, fame, presenza. Ferocia pura nei primi 45 minuti contro l’Atalanta, pazienza e concentrazione nella notte di Champions. Nemmeno il rigore sbagliato da Hojlund ha incrinato la testa dei giocatori, rimasti sul pezzo fino al gol del vantaggio arrivato poco dopo.

Dalla paura della crisi alla rinascita di un gruppo ritrovato

Dalla paura di una crisi profonda, di una spaccatura insanabile, alla rinascita di un gruppo che non appare più diviso tra senatori e nuovi arrivati. Il cambio modulo di Conte ha dato a tutti spazi più chiari, permettendo di rimettere al centro la collettività. E ora, con il graduale rientro degli infortunati, arriverà nuova energia in vista dei prossimi impegni: Coppa Italia, Supercoppa e una stagione ancora lunghissima. Su tutti, il recupero di Romelu Lukaku sarà fondamentale — per questioni tattiche, certo, ma soprattutto per la mentalità che riesce a trasmettere al gruppo.

La strada è tracciata. Il gruppo è ritrovato. Tutto sembra allinearsi per tornare a correre e dare il massimo in una stagione ricca di sfide e obiettivi da inseguire.

(Foto:sscnapoli.it)