“Il padel è peggio di una tortura cinese!”: a Bath scoppia la rivolta

Il padel sta conquistando tutta la Gran Bretagna, con nuovi impianti che aprono a ritmo serrato. Ma c’è una città che resiste in modo sorprendente: Bath, gioiello britannico noto per le sue sorgenti termali e per l’elegante architettura georgiana. Qui, a differenza del resto del Paese, non esiste nemmeno un campo da padel, e ogni progetto viene puntualmente affossato dal consiglio comunale.

Residenti sul piede di guerra: “Il rumore danneggia la salute mentale”

Le opposizioni dei residenti hanno convinto le autorità a bloccare ogni iniziativa, sostenendo che il rumore delle palline possa compromettere la tranquillità e persino il benessere psicologico di chi vive nei pressi dei futuri campi. L’ultimo caso è quello dell’area di Odd Down, dove era prevista la costruzione di quattro campi moderni. Anche qui, però, il progetto è stato respinto.

“Sembra di stare in una sparatoria”

Il portavoce delle proteste è il 77enne Melvyn Caldwell, le cui parole sono diventate virali nel Regno Unito. Secondo lui: “Il suono della palla è come uno sparo. Con quattro partite in corso, sembrerebbe di essere in una sparatoria. Ho sentito definire il padel una tortura cinese, ma secondo me è pure peggio”. Un’accusa decisamente sopra le righe, che però ha pesato nelle decisioni del consiglio comunale. Nonostante le proteste, si intravede uno spiraglio: il comune starebbe valutando la possibilità di costruire i campi a distanza di sicurezza dalle abitazioni, riducendo al minimo l’impatto acustico e permettendo finalmente agli appassionati locali di praticare lo sport. Una soluzione che potrebbe soddisfare tutti, dopo mesi di discussioni e bocciature.

Chi vuole giocare deve andare a Bristol

Per ora, chi vive a Bath e ama il padel deve viaggiare per 50 km fino a Bristol, l’unica alternativa facilmente raggiungibile. Una situazione che molti considerano anacronistica, vista la popolarità crescente dello sport nel resto del Paese.

(Foto: visitbath.co.uk)