Oggi sono cinque anni che non ci sei più. Una ferita che non guarisce, ma che continua a pulsare di una sensazione viva: quella di averti sempre accanto.
La dimostrazione più forte è legata allo stadio che porta il tuo nome. Proprio così, Diego: Napoli ha vinto dopo averti dedicato l’Arena di Fuorigrotta, oggi Stadio Diego Armando Maradona.
Un segno del destino, un cerchio che si chiude.
Sin da quando ero piccolo ascoltavo la gente – quella che ti ha potuto vedere dal vivo – dire che il Napoli non avrebbe mai vinto senza di te. Lo ammetto: me ne ero convinto anch’io.
Eppure, negli ultimi anni, la storia ha preso una piega diversa. Prima Luciano Spalletti e poi Antonio Conte hanno regalato al Napoli il terzo e il quarto scudetto della nostra storia. Due imprese indimenticabili.
E però, Diego… in fondo continuo a pensare che se quello stadio non si fosse chiamato “Maradona”, forse quegli scudetti non sarebbero arrivati.
Sarà romanticismo, sarà fede, sarà quel legame infinito tra te e Napoli. Ma io continuo a credere che senza di te non vinceremo mai davvero. E che quelle due gioie siano nate anche grazie alla tua presenza simbolica, in quel luogo dove hai regalato emozioni immense al mondo intero.
Non è un caso, forse, che nello stesso anno del terzo scudetto la tua amata Argentina abbia vinto la Coppa del Mondo.
Il calcio ha un modo tutto suo di raccontare le storie.
Tu sei straordinario anche da lassù. Straordinario perché un ragazzo come me, che non ti ha mai visto dal vivo ma solo in videocassetta, ti ha amato alla follia. La tua morte è stata lancinante, come perdere un familiare.
Tu sei Napoli. Il tuo nome riecheggia nei vicoli, nei bar, sui treni. I murales che ti raffigurano colorano la città come un abbraccio infinito. Nel tuo stadio, ogni volta parte quella canzone e tutti la cantano a squarciagola: “Maradò, Maradò”.
“Son venuto da lontano e qui è casa mia…”, così dicesti dopo il primo scudetto. Parole che oggi sono ancora un mantra per il popolo napoletano.
Che altro dire, Diego?
Grazie. Sempre.
Foto: Bon Ishikawa





